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Monza in Azione contro le discriminazioni

La “Legge Zan” prevede nuovi reati, istituisce la giornata nazionale contro la discriminazione e predispone centri di tutela delle vittime di omo-transfobia.

 

Monza in Azione ripudia ogni forma di abuso, emarginazione e discriminazione anche e soprattutto per ragioni di genere, orientamento sessuale e di identità.

Questo principio può ritenersi un comandamento per Monza in Azione (e per tutta Azione), che decide di scendere in campo a presidio di coloro i quali sono vittime di violenza motivata, tra l’altro, dalla c.d. omo-transfobia.

Il testo della Legge Zan prevede di estendere la legge Reale-Mancino dall’ambito del razzismo a quello dell’omo-transfobia, in modo da punire con la reclusione chi istiga a commettere o commette atti di discriminazione o violenti per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere.

Francesca Pontani, Consigliere nell’assise cittadino e coordinatrice di IV Monza Brianza, si farà portavoce del sostegno anche di Monza in Azione e delle associazioni LGBTQ+ al disegno di legge Zan, responsabilizzando l’attuale Amministrazione affinché si attivi per predisporre, sul territorio di competenza, concrete iniziative di sensibilizzazione, informazione e tutela delle vittime di ogni forma di discriminazione.

 

Coordinatori Monza in Azione
Tullio Parrella

 

[Crediti immagine: Rete Brianza Pride]