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MONZA E LE ZONE SCOLASTICHE

Sono padre anche io e come tanti genitori, quando possibile, ho accompagnato e accompagno le mie figlie a scuola.

Come tanti, qualche volta, anche io ho parcheggiato il più vicino possibile alla scuola, spesso in modo approssimativo, in divieto, in doppia fila pur di “risparmiare” tempo (quanti preziosissimi secondi?) o di evitare che mia figlia prendesse qualche goccia di pioggia (manco fosse lava incandescente…).

Pura pigrizia… e la pigrizia, si sa, fa presto a diventare abitudine.

La recente proposta della Consigliera Comunale Francesca Pontani, sostenuta da +Europa e da noi di Azione, di regolamentare il traffico nelle aree antistanti le scuole materne e primarie (almeno quelle) negli orari di ingresso e uscita degli studenti si muove proprio nella direzione di scardinare questa abitudine irrispettosa di noi stessi e degli altri e ben poco edificante per i nostri stessi figli.

Azione ha espresso da subito il proprio convinto appoggio a questa proposta che, lanciata tempo fa da FIAB MONZA IN BICI, è stata accolta all’unanimità dal Consiglio Comunale e speriamo possa essere implementata nel più breve tempo possibile, dopo gli opportuni rilievi da parte dei tecnici comunali che avranno l’onere di verificare e implementare soluzioni differenziate in base alla specifica situazione di ogni scuola (divieto di transito e/o abbassamento limite di velocità e/o favorire la istituzione del servizio pedibus, ecc.).

Si potrà dire che, a seconda dei casi, la Politica, lo Stato, la Regione, il Sindaco, in una parola le Istituzioni, tendano a normare tutto, a sovrapporre divieti a divieti, a rendere la vita difficile al cittadino-contribuente, a “burocratizzare” qualsiasi cosa…

E in parte è vero. Soprattutto in Italia dove la selva di norme, disposizioni, regolamenti, spesso incoerenti tra loro, pare essere costruita apposta per comprimere libertà di iniziativa e realizzazione socio-economica, complicare la vita in tutti i campi, favorire la ricerca di soluzioni ai problemi attraverso relazioni clientelari presso quelle stesse Istituzioni che costantemente generano la selva regolamentare, peraltro diversamente e soggettivamente interpretabile a seconda del funzionario chiamato a occuparsene.

E’ però altrettanto vero che le Istituzioni intervengono più frequentemente, e in molti casi loro malgrado, lì dove gli individui, singolarmente o ancor più insieme ad altri individui, non riescono a organizzarsi e limitarsi autonomamente.

E’ un fatto che davanti alle scuole (che speriamo riaprano al più presto) negli orari di entrata e uscita si assista al rito della sosta selvaggia con indiscutibili conseguenze sulla sicurezza di alunni, genitori e nonni, sulla viabilità, sulla qualità dell’aria che bambini e adulti devono respirare.

Evidentemente, in questo caso, NOI individui non siamo in grado di anteporre la sicurezza e la salute dei nostri figli alla nostra stessa pigrizia ed è quindi necessario che la politica intervenga.

Come Azione ribadiamo quindi tutto il nostro appoggio alla proposta della Consigliera Pontani, ringraziando anche FIAB MONZA IN BICI per l’iniziativa.

Siamo sicuri che NOI, individui e cittadini di MONZA, ne capiremo il senso e cercheremo di evitare, in questo come in altri ambiti, che la politica sia costretta a intervenire prendendo atto della nostra incapacità ad autoregolarci.